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Contributi illuminanti

Dai principi delle scienze profane sino ai fondamenti della rivelazione, dalla metafisica sino alle materie di gusto, dalla musica sino alla morale, dalle dispute scolastiche dei teologi sino agli oggetti del commercio, dai diritti dei principi sino a quello dei popoli, dalle legge naturale sino alle leggi arbitrarie delle nazioni, in una parola dalle questioni che ci toccano di più a quelle che ci interessano di meno, tutto è stato discusso e analizzato o almeno agitato. Una nuova luce su alcuni oggetti, una nuova oscurità su molti altri, sono stati il frutto o la conseguenza di questa effervescenza generale degli spiriti.
Jean Baptiste Le Rond d’Alembert

La separazione tra sapere scientifico e sapere artistico, tra conoscenza teorica e competenza tecnica sono alcuni dei pregiudizi che hanno caratterizzato nel secolo scorso la nostra cultura. Oggi l’interdisciplinarità torna ad essere una risorsa fondamentale per lo sviluppo della creatività e dell’innovazione, così come è stato nei momenti più alti della nostra storia: nel Rinascimento come nell’Illuminismo.

Le neuroscienze ci confermano che è proprio dall’associazione tra contenuti e informazioni provenienti da linguaggi e saperi differenti, che si generano nuove idee e nuove teorie scientifiche: insomma è dalla condivisione e dalla contaminazione che scocca la scintilla del nuovo.

 

Nel costruire il filo conduttore di questo evento abbiamo seguito questi principi, e anche quello più antico, latino, della "variatio", focalizzandoci sul rapporto luce, energia, innovazione. La luce è il risultato di un rapporto imprescindibile con il buio: vivremo così la magia di una ricerca scientifica inedita sui fulmini, come elementi anticipatori, o  meglio "predittori" di fenomeni meteorologici estremi.

Generatori di luce e di energia, i fulmini sono in grado di rivelarci informazioni importanti per la previsione e la prevenzione delle alluvioni. Saranno le immagini di un cacciatore di tempeste che le insegue e le fotografa a scopo artistico e scientifico a soprenderci con bagliori e cieli squarciati da luminosi arabeschi.


Luce è nel nostro tempo sinonimo di energia: si parlerà di energie rinnovabili e di microgrid poligenerative, per la pianificazione e il contenimento energetico.

Si parlerà di illuminazione e di energia come fattore di sicurezza nell’ambito di infrastrutture pubbliche come le città e i porti. Si sveleranno i segreti dell’attività elettrica presente nei vegetali. Si osserveranno tramonti e aurore boreali attraverso un videoreportage di viaggio verso Capo Nord.

 

Saranno presenti immagini e testimonianze di tecnologie illuminanti, cioè esempi di innovazione di eccellenza in ambiti industriali differenti, e brillanti sperimentazioni provenienti dal mondo della scuola. E dalla scienza si passerà all’arte in un continuum concettuale, con opere e istallazioni luminose di 40 artisti italiani in mostra.

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