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Interventi

Saluti delle Autorità e dei Partner Istituzionali

“Fulmini come elementi predittivi di eventi climatici estremi”


Prof. Franco Siccardi | Presidente di Fondazione CIMA

Professore ordinario di Ingegneria dell’Università degli Studi di Genova

 

I recenti eventi idrometeorologici estremi occorsi sul territorio regionale ligure (Varazze e Sestri Ponente 2010, Genova 2011, Cinqueterre 2011 e Genova 2014) sono stati caratterizzati da una intensa attività fulminigena. Fondazione CIMA presenta dunque le recenti attività di ricerca volte a esplorare il possibile uso di  indice di potenziale di fulminazione (LPI) nell’ottica di migliorare la previsione degli eventi convettivi estremi in aree ad orografia complessa.

 

 

“Bagliori nel buio”


Dott. Nicolò Ubalducci | GoTStormsPhoto

 

Da tempi immemori le manifestazioni elettriche associate ai fenomeni temporaleschi hanno sucitato nell’uomo sempre grande fascino; dal timore legato alla manifestazione divina, alle più moderne ricerche scientifiche. Una serie di scatti che immortalano i Fulmini porterà il loro fascino negli occhi del pubblico.

 

 

 

 

“Pianificazione e gestione di sistemi energetici sostenibili”


Dott.ssa Michela Robba | Docente presso l’Università di Genova

 

Negli ultimi anni, l'impegno per l'attuazione del protocollo di Kyoto e le linee di programmazione europea hanno portato alla diffusione delle energie rinnovabili, della generazione distribuita ed alla definizione di politiche di efficienza energetica. Sono quindi necessari strumenti di pianificazione e gestione dell’energia. In questo ambito, verranno descritte le infrastrutture di ricerca presso il Campus di Savona: una microgrid poligenerativa e un edificio sostenibile.

 

 

 

“Polo Energia Sostenibile: una collaborazione illuminata tra imprese e centri di ricerca”

 

Prof. Loredana Magistri | Presidente del Direttivo del Polo Energia Sostenibile Università degli Studi di Genova

 

“Le celle fotovoltaiche: dalla luce all'elettricità. Sviluppo di nuove tecnologie in Liguria”

 

Dott. Vincenzo Buscaglia | IENI-CNR

 

Il Polo di Ricerca e Innovazione sull’Energia Sostenibile rappresenta un esempio di collaborazione “illuminata” tra imprese, organismi di ricerca e università con l’obiettivo di dare impulso alla ricerca, applicata e industriale e di favorire la connessione tra aziende e mondo accademico. Tra le fonti di energia sostenibile il fotovoltaico occupa una posizione di rilievo in quanto rende possibile utilizzare la sorgente rinnovabile più diffusa: il sole. Il fotovoltaico è in rapida crescita e dopo l’idroelettrico rappresenta la fonte di energia sostenibile più importante. Le celle fotovoltaiche permettono di convertire direttamente la luce in elettricità utilizzando opportuni materiali semiconduttori come il silicio senza l’uso di parti mobili ed immissioni inquinanti nell’ambiente. Il miglioramento della tecnologia fotovoltaica è l’obiettivo di un progetto di collaborazione che coinvolge aziende liguri, il CNR e l’Università di Genova.

 

 

“Luce, sicurezza e ambiente: un futuro ecocompatibile”


Ing. Mariano Rosasco | Amministratore Delegato S.V. Port Service Srl

 

Dall’inizio del secolo scorso si è sviluppato  un lungo percorso di norme e disposizioni legislative che, con terminologia differente a seconda dei periodi storici, hanno definito le caratteristiche che devono avere gli impianti di illuminazione per garantire la sicurezza delle persone in ogni loro attività.  Ciò ha significato nel tempo un considerevole aumento della quantità di energia necessaria a far fronte alle esigenze di illuminazione, fatto che ha in parte contribuito all’aumento dell’inquinamento. Con le nuove tecnologie oggi è possibile usufruire di luce artificiale con caratteristiche simili a quella naturale utilizzando solo energia rinnovabile.

 

 

 

“Il ruolo dell'ingegnere verso il risparmio energetico”


Ing. Gabriele Calzavara | Ordine Ingegneri Provincia di Savona

 

L’ingegnere assume un ruolo sempre più rilevante e centrale in merito alla tematica del risparmio
energetico. Le opportunità tecnologiche si susseguono rapidamente ed è nostro compito trasferirle
agli utenti finali applicandole nella progettazione quotidiana oltre ad utilizzare le diverse forme di
incentivazioni economiche disponibili. È inoltre opportuno rimanere al passo con il continuo
aggiornamento normativo in modo da essere pronti e preparati alle opportunità di mercato.

 

 

 

“Curare con la Luce ciò che la Luce ha provocato….”

 

Aurora Parodi|| Prof.ssa Ordinario di Dermatologia DiSSal Università di GenovaDirettore UOC IRCCS AOU San Martino-IST Genova

 

L’esposizione cronica alla luce determina un foto-invecchiamento caratterizzato da formazione dirughe cisti e comedoni, ipertricosi ma non solo. Il fotodanneggiamento è responsabile dellaformazione di pre-cancerosi e tumori cutanei. Le cheratosi attiniche sono appunto pre-cancersosi chesi sviluppano in zone foto-esposte e la cui evoluzione può essere un carcinoma spinocellulare. Trale possibilità terapeutiche delle cheratosi attiniche c’è la terapia fotodinamica che, previaapplicazione di MAL, è in grado di risolvere molti casi affetti da tale patologia. La terapiafotodinamica può essere effettuata o utilizzando una lampada emittente luce rossa dello spettro delvisibile o esponendo il soggetto alla luce del giorno: fotodinamica “day light” che presenta varivantaggi tra cui, a parità di risultato, un minor dolore percepito dal paziente durante l’irraggiamento.

 

 

 

“Servizio Idrico Integrato ed alluvioni Urbane:ō fêugo ō mette puïa ma l’ӕgua nō ti l’affermî.(Fire frightens, but water cannot be stopped)””

 

Ing. Cristiano Masciulli | Staff Tecnica Direzione Generale di Iren Acqua Gas
Dott.ssa Paola Verri

 

Il Servizio Idrico Integrato assume un ruolo rilevante tra quelli di pubblica utilità coinvolti, quale che ne sia la causa, da fenomeni di alluvione/allagamento.
Un insieme di fattori negativamente concorrenti come fenomeni meteorologici estremi, una minore manutenzione del territorio, un utilizzo poco rispettoso del territorio, hanno favorito il manifestarsi di episodi di disastro idrogeologico. In queste condizioni il compito degli operatori coinvolti nel servizio Idrico Integrato è quello di garantire, unitamente alle istituzioni preposte, una funzionalità accettabile del sistema di erogazione anche in quelle fasi emergenziali, nonché di concorrere ad azioni volte a preservare l’incolumità di beni e persone.
Attraverso una migliore conoscenza della natura e caratteristiche dei fenomeni alluvionali e del loro impatto al suolo, in particolare sulle infrastrutture idriche; un’attività di previsione e prevenzione del rischio, anche con l’impiego di misure di carattere tecnico/ingegneristico e un’adeguata metodologia formativa e informativa è possibile: Gestire il servizio idrico in fase di Emergenza.

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