Interventi
Contributi Illuminanti
Abitare il Campus Universitario di Savona: un esempio di sostenibilità energetica
Dott. Ing. Stefano Bracco | Dipartimento DITEN - Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni - Università degli Studi di Genova
Gli Smart Campus rappresentano una transizione tra le città di oggi e le smart city del futuro. Il Campus Universitario di Savona è un esempio di come si possa riconvertire un sito preesistente in una realtà caratterizzata da strutture all’avanguardia nell’ambito della sostenibilità energetica: da alcuni anni è operativa la “Smart Polygeneration Microgrid”, rete intelligente per il soddisfacimento dei consumi energetici del Campus, e attualmente è in fase di costruzione la “Palazzina Energia Sostenibile”.
Materiali innovativi e tecnologie per la città del futuro
Dr. Vincenzo Buscaglia | IENI - CNR
La disponibilità e lo sviluppo di nuovi materiali strutturali e funzionali avrà un ruolo significativo nella progettazione e nella realizzazione della casa e della città del futuro per quanto riguarda ecocompatibilità, sostenibilità energetica e qualità della vita. Il CNR svolge numerose attività di ricerca nel campo dei nuovi materiali e nel corso dell’intervento verranno presentati alcuni esempi inerenti la termoelettricità, la superconduzione, il fotovoltaico e le superfici autopulenti. Inoltre verrà affrontato il tema della gestione intelligente degli edifici al fine di ottimizzare il risparmio energetico e la qualità della vita.
Smart future
Ing. Pietro Pera | Società I.P.S. - Insediamenti Produttivi Savonesi
Abitare il futuro significa anche vivere la città del futuro. Il Comune di Savona si è mosso in questa direzione ed ha individuato una serie di ambiti “smart” su cui concentrare gli sforzi progettuali e le relative richieste di finanziamento. L’Amministrazione Comunale ha a tal fine avviato un percorso partecipato per la concezione e sviluppo di una Savona città “smart”, a beneficio soprattutto delle persone che vi abitano, con l’obiettivo di migliorare il dialogo con i cittadini coinvolgendoli nelle scelte progettuali di programma.
Digital Earth
Prof. Franco Siccardi | Fondazione CIMA - Centro Internazionale Monitoraggio Ambientale
Pochi anni or sono fu lanciato all’interno di Fondazione CIMA un programma di ricerca autofinanziato intitolato appunto “Digital Earth”. Eravamo convinti che potessimo, in breve, arrivare a svolgere le nostre attività, indirizzate alla salvaguardia dell’ambiente, alla protezione civile e alla riduzione dei rischi, soprattutto di inondazione, con gli strumenti digitali di osservazione della terra e di modellazione dei processi che su essa si svolgono. Abbiamo conseguito il risultato. Il servizio che svolgiamo quotidianamente a supporto delle attività nazionali e locali di protezione civile si basa essenzialmente sulla rappresentazione digitale degli eventi in corso e sulla previsione della loro evoluzione. Le attività finanziate dai programmi di ricerca europei che abbiamo coordinato e coordiniamo, DRIHM e RASOR, utilizzano soltanto tecnologie digitali delle osservazioni e dei processi, in paesi anche molto distanti dalla nostra sede. Nella presentazione ne sono dati alcuni esempi.
La Depurazione delle Acque: Tecnologie per le Bandiere Blu
Ing. Giovanni Ferro | Presidente del Consorzio per la Depurazione delle Acque di Scarico del Savonese Spai
Dietro alla qualità delle acque costiere e alle Bandiere Blu si colloca un notevole sforzo di sviluppo ed aggiornamento tecnologico. Due tecnologie fondamentali hanno contribuito in modo significativo a raggiungere negli ultimi anni importanti risultati nella riduzione, fino al quasi annullamento, di eventi di rotture alle tubazioni o guasti che, in passato, determinavano problemi nella stagione balneare: una tecnologia CIPP – cured in place pipe e un sistema di telecontrollo di ultima generazione.
La visione del futuro delle città nel Piano Strategico
Arch. Antonio Schizzi | Provincia di Savona
Il tema del Piano Strategico è sempre più attuale mentre si consolidano le esperienze di successo di diverse città italiane ed europee che negli ultimi anni ne hanno fatto un efficace strumento di governance. Si tratta di un nuovo approccio alla costruzione di un futuro condiviso che impegna l’Attore istituzionale e coinvolge gli attori economici, culturali e sociali nella ricerca del posizionamento strategico e competitivo di una città e del suo territorio.
Treehousing
Arch. Paolo Scoglio | Ordine architetti provincia di Savona
Il treehousing si declina in smart architectures in simbiosi con la Natura, contenitori extra-small, in rapida trasformabilità, modulari, nomadi, aggregabili ed implementabili nel tempo con l’evoluzione dei comportamenti-Utente, facili da installare e disinstallare, ad impronta zero sul Paesaggio. Queste architetture ricorrono a materiali di derivazione naturale e funzionano come dispositivi,regolati da softwares, in grado di migliorarne e controllarne l’efficienza nel tempo, gestendo i periodi di utilizzo e di inutilizzo, interconnettendo le unità in smart grids digitali che le facciano funzionare come eco- sistemi, scollegando le unità stesse dalle reti convenzionali con l’obiettivo di una totale autarchia energetica a favore di tutte le fonti rinnovabili prelevate on-site.
Energia giovane
Ing. Sara Arri
Da tempo, il Consiglio dell’Ordine degli ingegneri di Savona, stava valutando diverse opportunità offerte dallo scenario lavorativo attuale al fine di attivare un cambiamento e cercare di dare maggior vigore alla figura professionale dell’ingegnere cercando di focalizzare le attività su tematiche sempre più innovative e di avanguardia. Dopo una lunga riflessione sul come poter rilanciare tale figura professionale sul mercatoodierno, è nata l’idea di istituire un gruppo di lavoro denominato “Energia Giovane”. ll progetto prevede una stretta sinergia tra i vari settori dell’ingegneria istituendo così una nuova categoria professionale caratterizzata da una vasta conoscenza dei diversi campi con l’obiettivo di fondere le professionalità e affacciarsi sul mondo del mercato con un valore aggiunto.
Vivere con i Robot: quale futuro?
Prof. Giulio Sandini | Direttore del Dipartimento di Robotica, Scienze Cognitive e del Cervello - IIT Istituto Italiano di Tecnologia
Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di robot in grado di interagire con noi “come se fossero” umani. Robot che non solo lavorano con noi negli uffici e nelle fabbriche ma che ci aiutano nelle nostre case. Robot il cui comportamento non è programmato da esperti ma è guidato in modo “naturale”, utilizzando strumenti di comunicazione “umani” quali la voce e la gestualità. Quanto siamo lontani da questa visione da “Io, Robot”? Quali sono gli ostacoli principali? Quali competenze saranno necessarie per costruire robot in grado di convivere con noi? Nel corso di questo incontro cercherò di illustrare come sia possibile, utilizzando robot umanoidi, non solo studiare aspetti di interazione sociale nell’umano, ma anche utilizzare questi risultati per sviluppare modelli di controllo che ci consentano di passare da robot “macchine utensili” ad “apprendisti artificiali” in grado di lavorare con noi.
I temi dell’Anno Internazionale Comprensione Globale 2016 (IYGU)
Prof. Franco Montanari | Coordinatore Regional Action Center (RAC) - Università degli Studi di Genova
I Consigli Internazionali per la Scienza (ICSU), le Scienze Sociali (ISSC) e la Filosofia e le Scienza Umane (CIPSH) hanno dichiarato il 2016 International Year of Global Understanding (IYGU). Il programma, sostenuto dall’UNESCO, mira a diffondere la consapevolezza della stretta connessione tra azioni locali e impatto globale e sviluppare politiche in grado di fronteggiare sfide epocali quali la sostenibilità ambientale, la sicurezza alimentare e le migrazioni.
Le tecnologie digitali a Scuola per preparare cittadini capaci di affrontare e dare soluzioni alle sfide globali
Prof. Giovanni Adorni | Dipartimento DIBRIS Università di Genova
Prof.ssa Angela Maria Sugliano | Dipartimento DISFOR Università di Genova
Con l’attuale rivoluzione digitale, la globalizzazione della vita di tutti i giorni richiama la necessità di competenza di cittadinanza digitale: quest’ultima costituisce una competenza cruciale per uomini e donne capaci di comunicare, dare il proprio contributo e prendere decisioni negli ambienti della rete, consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni.
La Scuola a livello nazionale e internazionale si interroga su come introdurre tale competenza quale elemento trasversale ai curricoli disciplinari.
Il Consorzio internazionale EPICT (European Pedagogical ICT Licence) offre al mondo della Scuola a livello globale, due strumenti per governare l’innovazione scolastica e l’introduzione delle ICT come strumenti di cittadinanza consapevole: 1) il Quadro dei Moduli delle Certificazioni EPICT per individuare le tecnologie da usare a scuola e i loro risvolti pedagogici; 2) il Syllabus dei singoli Moduli che descrive le competenze necessarie dei docenti per realizzare una Scuola capace di formare cittadini capaci di “comprensione globale”.
La mediazione civile e commerciale: un metodo di risoluzione alternativo delle controversie o l’opportunità di una trasformazione culturale?
Avv. Maria Gabriella Branca | Mediatore AEQUITAS ADR
La mediazione civile e commerciale stragiudiziale è una procedura con cui due o più persone conciliano una lite, facendo intervenire un professionista imparziale (il mediatore), che le aiuta a:
• Dialogare in modo costruttivo, per risparmiare tempo e denaro.
• Sfogare le emozioni negative (dolore, rabbia, paura), per ragionare con lucidità.
• Ideare soluzioni pratiche e soddisfacenti, che risolvono tutti i problemi tra le parti.
• Capire i punti di forza e di debolezza reciproci, per evitare le conseguenze peggiori che potrebbero derivare da
scelte inefficienti.
• Trattare i termini di un accordo con colloqui riservati, a meno che le parti decidano insieme di rendere nota
qualche informazione.
Questa procedura si chiama mediazione civile e commerciale perché si applica a tutti i diritti civili disponibili ed alle relazioni commerciali.
Il linguaggio come trasferimento di esperienze e di idee tra generazioni
Proff. Bianca Ferrari | Asspciazione Giovani per la Scienza
Il linguaggio è l’esistenza concreta del pensiero, esso non serve solo a comunicare agli altri le idee, ma alla elaborazione stessa dei concetti, senza i quali l’uomo non può comprendere il mondo. L’insegnamento ha il compito sia di trasferire ai giovani la sintesi della esperienza storica passata dell’umanità, sia di fornire loro strumenti per elaborare nuovi concetti. È una interazione continua tra il docente e la creatività dei giovani. L’insegnamento diviene un processo continuo di assorbimento di conoscenze passate e di creazione di nuove conoscenze.